Il desiderio incessante di miglioramento nella specie umana è sicuramente una caratteristica entusiasmante della sua evoluzione.

Però tale rincorsa spasmodica che negli ultimi due secoli ha progressivamente accelerato in modo vertiginoso, non dovrebbe far perdere la cognizione del reale ed essenziale come a mio parere sembra stia invece accadendo.

Alcune antiche saggezze, laddove efficaci e risolutive dovrebbero essere mantenute a differenza di quelle generate al contrario da superstizione e credenza.

Proprio in questa cernita si misura il grado di evoluzione sociale ed intellettuale della specie umana.

Oggi il ricorso forsennato alle macchine ed ai congegni elettronici probabilmente poco si differenzia dai vecchi bastoni da stregone, e solo il nudo senso critico può far comprendere al ricevente dove finisce l’efficacia e dove inizia il condizionamento psicologico.

La riflessologia applicata in tutte le parti del corpo, non solo la più conosciuta plantare, così come individuata e codificata dagli antichi saggi orientali è di grande complessiva efficacia e necessita delle sole dita del bravo operatore, insieme alla sua sensibilità e conoscenza. A questa scienza può essere assimilata quella occidentale e più recente del “trigger point” che in modo più intenso e vigoroso agisce per lo scioglimento delle contratture muscolari.

Le mobilizzazioni articolari di natura chiropratica ed osteopatica sviluppate nel continente americano con manovre veloci e dinamiche operate dalle braccia dell’esperto riconducono egregiamente le articolazioni alla geometria originale; una variante “dolce” di questa pratica viene invece dal cuore contadino della germania e prendendo il nome “Dorn” da colui che ne ha raccolto i segreti, provvede a riportare l’articolazione “in sede” con movimenti lenti, continui e ripetuti fino al buon fine.

La massoterapia, o più comunemente anche se sminuente “massaggio”, rappresenta il caposaldo del benessere olistico della persona in quanto, con l’uso peculiare delle mani e delle braccia, il bravo operatore avvia processi importantissimi per il corpo senza rischi di effetti collaterali elettrici o chimici. Il drenaggio dei liquidi interstiziali, lo scollamento dei tessuti aventi aderenze, lo scioglimenti dei nodi muscolari, lo scivolamento dei piani connettivali, la ri-ossigenazione e tonificazione delle fasce muscolari e la riattivazione della circolazione linfatica sono tutte fasi biologiche indispensabili alla salute ed al benessere del corpo umano nel suo intero. Da specificare che le mobilizzazioni articolari sopra descritte necessitano in ogni caso del lavoro integrato con la massoterapia in quanto se un articolazione risulta scomposta a causa di una contrattura muscolare, una volta ricomposta tenderà a ritornare nella posizione “viziata” se non si sia preventivamente allentata la contrattura causante.

Le origini della massoterapia si perdono probabilmente nel corso dei tempi perché associate a quell’impulso naturale di massaggiarsi la parte offesa da un trauma, uno scontro, una caduta, un dolore generico. Anticamente gli umani di tutto il pianeta dotati di maggiore sensibilità e talento iniziarono a comprendere gli effetti di tale pratica senza seppur conoscerne i principi fisiologici che verranno scoperti e trascritti nei tempi più recenti.

La Bio-fisioterapia Olistica è l’applicazione integrata delle tecniche sopra descritte volta alla ricerca del benessere e della salute.

Lombalgia, sciatalgia, pubalgia, epicondilite, s. piriforme, spalla congelata, fascite, torcicollo, t. carpale, limitazione articolare, mialgia e simili sono tutte situazioni che trarranno grande beneficio dai trattamenti di Bio-fisioterapia Olistica.

In conclusione desidero invitare a cercare prioritariamente il benessere nelle migliori, tradizionali e sagge pratiche umane prima di tuffarsi a capofitto tra le braccia di dubbie, per quanto ammalianti, apparecchiature elettro-meccano-troniche