Il Nutrimento dell’Anima “Dissociata”
♫♫ Sam Cooke – A Change Is Gonna Come ♫♫
La vita odierna nell’opulento occidente è sicuramente tutto…, meno che rilassata!!!
La tecnologia ha indubbiamente portato nel nostro quotidiano una quantità di opportunità ed una qualità di agi veramente impensabile fino a pochi anni fa, eppure in realtà noi anziché godere e sfruttare questi benefici in termini di “fare meno”, al contrario “rimpinziamo” la nostra giornata di molte più e disparate attività col risultato che quel beneficio di cui potremmo godere si trasforma in una condanna a “fare di più!”
Ed il “fare di più” diventa una penitenza sia per il nostro corpo che per la nostra anima, le quali quindi sebbene circondate da sempre più luminosi e strabilianti strumenti elettro-meccanici, vengono spremute al di sopra delle proprie possibilità al punto da andare in sofferenza cronica e perpetua.
Muscoli contratti, spalle congelate, gambe zoppicanti, schiene accartocciate, polsi irrigiditi, ginocchia urlanti, sciatici elettrificati… non sono più episodi sporadici da curare una volta e non pensarci più, ma bensì accompagnamento ormai ordinario di tutti i giorni.
E doversi in questo stato “S-trascinare” per adempiere a tutti gli impegni ed obiettivi che ci si è posti grazie alla facilitazione della tecnologia disponibile comporta uno sforzo sovrumano di fatica e dolore dove non c’è più spazio per pensare, per respirare, per sentire benessere dentro se stessi, sostituiti invece dal benessere “artificiale” di essere riusciti ad acquistare l’ultimo smartphone, o il tv panoramico, o il suv…
Attenzione desidero precisare che non condanno certo la tecnologia fine a se stessa, anzi a dire la verità la prescelgo anche io, ma deploro invece la modalità con cui la maggioranza degli umani occidentali la utilizza, e cioè diventarne schiavo anziché servirsene intrinsecamente!
Scrivere questo articolo, arricchirlo di immagini, impaginarlo agevolmente, pubblicarlo sul sito web personale, poi rilanciarlo sui social, ed ancora stamparlo in carta per diffonderlo tra i conoscenti diretti sono tutte cose che anzitempo comportavamo molte giornate di lavoro anziché il “subito” di oggi.
Ma se queste cose le eseguo una per una godendo del “momento presente” ed avendo generica gratitudine per quanto sto realizzando riuscirò sicuramente a “stare bene”, a non contrarre inutilmente muscoli, a non rannicchiare invano articolazioni e a non affogare il cuore nel “mare-di-cose-cui-penso-di-non-poter-fare-in-quanto-sto-facendo-altro!”
Pertanto dovremmo riportare la priorità di attenzione alla nostra anima, alimentarla di momenti di calma, rilassatezza e contemplazione ed alla obiezione : <facile a dirsi, ma come faccio…>, la risposta sarà semplice : <capisco, ma allora dovrai purtroppo sopportarne gli effetti collaterali>.
L’ideale sarebbe applicare la regoletta di sopra, ma se proprio non si potesse per tutta quella serie di dinamiche sociali in ci si ritrova avvinghiati, alcuni aiuti esterni diventano indispensabili.
Primo, ritagliare nella settimana alcuni spazi ben definiti che permettano l’espansione del corpo e dell’anima al contrario della continua contrattura provocata dai doveri sociali.
Secondo, individuare questi spazi in una Ginnastica (vedi articolo), in una seduta di Meditazione (vedi articolo) ed infine in un Ciclo Periodico di Massaggio “decontratturante e stabilizzante di tutto il corpo” che permetta prestazioni più efficienti a questa struttura muscolo-scheletrica così duramente stressata dalla vita moderna (vedi articolo).
In XOI facciamo tutto questo e per esperienza possiamo testimoniare che i frequentatori della nostra Associazione hanno e continuano ad avere una migliore qualità della vita senza rinunciare ai propri abituali impegni avendo imparato a ricavare quegli spazi necessari per oliare finemente la propria “macchina umana”.
Istruire le persone alla salvaguardia della salute e del benessere significa, oltre che a farle stare meglio, a tenerne lontani i malanni ed insieme ad essi cure, medicine e dolori.
♫♫ Nina Simone Feeling Good ♫♫