Anche le piante suonano!
Intro ♫ Chet Baker – Body and Soul
❞ Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto. Rabindranath Tagore
Anche le piante suonano!
E pare lo facciano ancor meglio di molti “divetti odierni da salotto”, i quali purtroppo, ricevono ben altri compensi……
Queste musiche sono proprie sì delle piante, ma “tutto il regno vegetale sarebbe dotato di tal talento” e la cosa non è così nuova come parrebbe perché già Aristotele (300 a.c.) gliene riconosceva un’anima ed uno spirito; e se tutti certificassero la caratteristica della “mancanza di movimento”, Darwin smentì clamorosamente la tesi portando ad esempio le piante rampicanti, e di come queste avessero la facoltà di decidere l’avvio “dell’arrampicamento” solo quando le condizioni logistiche l’avessero permesso.
A cavallo del 1900 Roul France, biologo, dimostrò che l’assenza di movimento delle piante, altro non era se non l’incapacità dell’uomo a percepirne i movimenti nella loro lentezza e che tali movimenti fossero inoltre dotati di grazia ed armonia.
Nel secolo scorso molti furono gli esperimenti finalizzati a trovare l’anima nei vegetali, che seppur privi di un vero e proprio sistema nervoso, continuavano a mostrare gli effetti di un cervello vero e proprio in termini sia sensoriali che extra, fino ad arrivare agli esperimenti, quelli più famosi di Clive Backster, dove si dimostrò la capacità della pianta domestica, non solo a reagire alle azioni dei “provocatori”, ma incredibilmente anche ai pensieri degli stessi.
Aspetti accertati con tali esperimenti, sinteticamente : movimenti spontanei e/o condizionati da ambiente ed umani, reazioni di vitalità elettrica proporzionali agli eventi circostanti (umani gioiosi o iracondi, atti di violenza su piante, animali ed umani), capacità di riconoscimento dei “provocatori”, ininfluenza della gabbia di faraday, sensibilità alle cure umane ed alla musica.
Musica!
Non so chi per primo abbia sperimentato le reazioni delle piante alla musica umana e chi altri sia riuscito a trasdurre quella delle piante sugli altoparlanti di uso comune, ma mi fa piacere pensare che siano Nedda e Andrea che ho avuto il pregio di conoscere di persona.
Nedda Bonini e Andrea Pavinato, artisti eclettici, musicisti e ricercatori d’avanguardia, nonchè umani di straordinaria sensibilità, oggi questo fanno e lo trasmettono con grande entusiasmo a coloro che, e qui ci sta proprio bene, “hanno orecchie per sentire”!
Due elettrodi sulla pianta, un cavo, un decodificatore e un comunissimo impianto stereo bastano per partecipare a uno spettacolo emotivo unico : una pianta che suona; una musica continua, logica ed ordinata e che si evolve a seconda delle azioni, delle carezze e dei pensieri che le scorrono vicini.
E, incredibile, ogni pianta suona in modo diverso, contraddistingue la propria personalità; la “sansevera” suona lento e maestoso mentre il peperoncino è incline all”hip-hop”……
Nedda e Andrea in questi incontri non trascurano le spiegazioni e le documentazioni più scientifiche, ma vi assicuro che quando le piante entrano in scena con le loro melodie, il cervello sinistro “si mette in ferie”.
Grande Scirarindi, promotrice in Sardegna di questi incontri e grande LadyNada per aver ospitato l’incontro Sassarese.
E’ riduttivo tentare di fare la radiocronaca di un evento dove “bisogna esserci”, e quindi il mio invito per il futuro è “non perdeteveli”!
Una rimostranza la dovrò pur fare, per evitare dubbi sull’obiettività dello scrivente: con questo lavoro Nedda e Andrea danno 100 punti di vantaggio ai “carnivori” nell’eterna diatriba con i vegetariani!
……Chi sono i carnivori??? Sono quelli che : “se non mangiamo gli animali si estinguono” o “se non mangiamo gli animali non rimane posto sulla terra per noi” o “ma il pesce…. lo mangi?”o “le mucche se non le mungi si ammalano“ o “e con la b12 come fai?” o l’ultima, quella più devastante a loro disposizione “ MA ANCHE LE CAROTE SOFFRONO!!!”
In conclusione, se i messaggi delle piante riescono ad oltrepassare una gabbia metallica significa che non sono elettromagnetici, come qualche “scienziato ortodosso” potrebbe ipotizzare, per cui non è per niente campato in aria definire queste reazioni come simili a pensieri ed emozioni.
Immagini Kirlian hanno inoltre attestato la presenza dell’aura anche intorno alle piante.
Pertanto se le piante pensano, cantano, interagiscono, modificano il proprio stato fisico ed extra-sensoriale non sarà forse una prova evidente della presenza divina anche in esse come dopotutto già da lungo tempo asserito dalle filosofie “non grettamente materialistiche”?
L’umano allora si dia pace, non è lui al centro dell’universo, in un ancor ottusa concezione tolemaica dei viventi, ma un semplice e piccolo granello, componente di un “tutto e divino” che sicuramente desidera più armonia che distruzione.
❞ Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine. Kahlil Gibran
Coda ♫ Michael Jackson – Earth Song
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Si ringrazia www.anesidora.it come depositario della prima pubblicazione dell’articolo