Psoas e piriforme, due amici oscuri
Intro ♫ Parov Stelar – Dark Jazz
❞ Ogni medico dovrebbe essere ricco di conoscenze, e non soltanto di quelle che sono contenute nei libri; i suoi pazienti dovrebbero essere i suoi libri”. Paracelso
Per suggerire chiarimenti su malanni comunissimi come sciatica e lombalgia, generalmente accompagnati da un alone di eziologico mistero , propongo di entrare in confidenza con due “muscoletti” che, per quanto poco nominati nella pratica popolare, si facciano invece sempre e “sonoramente sentire” soprattutto sugli esemplari dell”homo sedens”……., per la verità senza risparmiar sortite neanche nei restanti “similium”.
Il primo detto “psoas” ha il compito di sollevare la gamba verso il busto e o ruotarla all’esterno, compiendo azione a partire dalla parte interna della testa del femore (trocantere minore) arrivando fino all’articolazione tra le vertebre lombari e toraciche.
Senza perdere tempo in descrizioni troppo tecniche e tediose di cui la rete è piena, penso sia invece importante dire che questo muscolo, quando per diverse cause “si accorci “, provochi forti dolori alla parte lombare della schiena, facendo temere apocalittici danni come vertebre rotte, ernie multiple, crolli fatali……
Pertanto per evitare al malcapitato del caso, superflue esposizioni ai raggi (non quelli solari, magari!), inutili traumi psicologici da “spavento” od intossicanti trattamenti chimici sarebbe meglio far preventivamente eseguire da un esperto dei semplici test di movimento fisiologico che, se comprovanti in tal senso, potranno essere seguiti dalla prescrizione di semplici manovre ed esercizi di allungamento specifico.
Un esempio velocissimo, per essere sempre più vicini alla pratica che non ….……. : distendevi supini, portate una coscia e tibia al petto aiutandovi con le mani, se l’altra gamba distesa sarà indotta a sollevare la coscia dal piano avremo probabilmente uno psoas “ristretto” che a sua volta potrà con pazienza, essere riportato all’origine con il seguente esercizio : gamba anteriore piegata in avanti per tenere un equilibrio rilassato, una gamba allungata e distesa dietro, portare il busto in avanti finchè si sente una leggera tensione sull’inguine.
L’ileopsoas è un muscolo dal percorso profondo, pertanto difficile da manipolare col massaggio ed a complemento sarebbe utile applicare la tecnica del trigger point, oltre naturalmente a tutti i “ben più dolci” esercizi di stretching.
Attenzione perché sul trocantere, lo psoas ha il tendine comune con l’ileo ed in caso di traumi o contratture anche quest’ultimo potrebbe essere interessato da dolori o punti dolenti, facendosi sentire proprio sull’esterno dell’osso del bacino, altrimenti detto “cresta iliaca”.
Sul piriforme, dicendo che è il muscolo posto tra l’osso sacro e la testa del femore (gran trocantere) deputato alla rotazione esterna della coscia, si può affermare che possieda il gran pregio di “avvolgere” il nervo sciatico in uscita dal bacino e diretto verso la coscia.
Questa caratteristica fa sì che, quando il “piri” si irriti, faccia infiammare il detto nervo causando i classici episodi di “sciatica”, dolore ramificato alla coscia ed al polpaccio, o anche verso i lombi, troppo spesso e frettolosamente imputati ad origini sciagurate come quelle citate sopra per lo psoas…
Auto test : distesi supini con gambe distese, sollevare una delle due gambe, sempre distesa, e con l’aiuto delle braccia portarla o tentare, a fare un angolo di 90° con il busto, se durante il percorso compare un dolore al centro del gluteo in movimento il test sarà positivo; un esercizio di stretching consigliato è supini, una gamba extra ruotata porta il piede sul ginocchio dell’altra che già piegata, con l’aiuto delle braccia viene portata al petto fino a sentire una leggera tensione al centro gluteo.
Anche questo è un muscolo profondo, da massaggiare con grande precisione e che presenta dei trigger point caratteristici, e per il quale si ribadisce il consiglio di operare quotidianamente e pazientemente esercizi di stiramento dolce.
Naturalmente esistono altri test ed altri esercizi possibili, per i quali il consiglio è usuale, recarsi presso un centro studi qualificato dove l’esperienza degli operatori aiuterà concretamente ed in modo dolce a superare situazioni, se dei casi su esposti, altrimenti fortemente invalidanti e stressanti.
In chiusura, quando mi chiedono : “Ma allora cosa devo fare per prevenire il mal di schiena?”, io rispondo sempre : “Ci vuole la S.P.A.D.A.“ (!!!?????) :
S.empre in movimento
P.iegare le gambe (e non la schiena)
A.ttivare pelvi ed addome
D.ormire con 2 cuscini (uno per la testa e l’altro per le gambe)
A.cqua a volontà (leggera ed a stomaco vuoto)
Per concludere, è evidente che il termine “oscuri” del titolo sia stato detto con un pizzico di ironia, imputato semplicemente al fatto di non essere normalmente nominati ed osannati come i bicipiti, i quadricipiti, i pettorali o i glutei, ma in quanto facenti parte della stessa ingegnosa opera di ingegneria sovrannaturale, non si esimono dal far partecipi tutti, o quasi, della loro ugualmente meravigliosa presenza.
❞ La salute sta tanto al di sopra di tutti i beni esteriori, che in verità un mendico sano è più felice di un re malato.” Arthur Schopenhauer
Coda ♫ Eva Cassidy – What a Wonderful World
Autore articolo
Nota : si ringrazia PAKA per la gentile concessione esclusiva dei bozzetti originali
Si ringrazia www.anesidora.it come depositario della prima pubblicazione dell’articolo
https://www.odmclub.ch/single-post/2017/11/28/%F0%9F%87%AE%F0%9F%87%B9-La-sciatica-quando-il-massaggio-%C3%A8-la-soluzione