Stretching, pratica basilare
❞ Abbi cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.(Jim Rohn)
♫♫Muscoli di carta♫♫
Ginnastica, allenamento, esercizio fisico sono i primi sinonimi di un campionario immenso di termini relativi a quella che dovrebbe essere la normale routine per la macchina umana almeno per come è stata progettata, ma che invece viene relegata al tempo che “avanza” dai doveri sociali cui tutti sono assoggettati.
Purtroppo la centralina della specie umana indirizza essa stessa verso lo stress anziché al benessere del momento presente, per cui le improprie tensioni nervose e muscolari stratificandosi una sopra l’altra provocano aderenze nei tessuti cellulari e limitazione dei movimenti naturali con pertanto la nascita di dolori e sofferenze.
Nelle situazioni di incollaggi cronici e di lunga data, sarà indispensabile prioritariamente sottoporsi a cicli appropriati di massaggio decontratturante e scollamento connettivale (http://giuseppefadda.it/wordpress/il-ciclo-periodico-di-massaggio-profondo/) e solo in seguito a sedute mirate di allenamento di “stiramento” o più moderecciamente, “stretching”.
Lo stretching, per quanto ormai da tutti conosciuto e nominato, viene praticato in modo molto marginale rispetto alle attività ed agli sport di base col risultato che si creano quelle restrizioni, già sopra citate per i sedentari, anche negli sportivi.
Lo stiramento è invece una pratica di benessere indispensabile, direi “quasi” una medicina necessaria a curare la macchina umana, una medicina che seppur senza provocare effetti collaterali, necessita della corretta somministrazione pena il mancato raggiungimento dello scopo terapeutico.
Il bravo istruttore saprà motivare l’allievo facendo comprendere il meccanismo funzionale, la corretta esecuzione posturale ma soprattutto la necessità della pazienza necessaria a sviluppare il meccanismo virtuoso che necessita di tempi lunghi da coordinarsi con respirazione e rilassamento mentale.
Pertanto un efficace corso di stiramento “stretching” porterà al ripristino della naturale lunghezza del muscolo, al riposizionamento corretto dell’articolazione collegata ed al recupero di quell’ampio respiro mentale cui tutti ambiscono senza in realtà quasi mai adoperarsi seriamente per perseguirlo.
Lo “stretching” è una pratica essenziale non un attività complementare, e chi lo snobba si condanna a patire dolori sproporzionati se sedentario e/o prestazioni inferiori se sportivo.
❞ Non è mai troppo tardi per iniziare a prendersi cura del tuo corpo (Tobe Hanson)
♫♫Tove Lo – Talking Body♫♫
DECLARATORIA OBBLIGATORIA PER LA LEGGE ITALIANA : QUANTO SCRITTO IN QUESTO ARTICOLO È IL SUNTO DI OPINIONI, IDEE, ESPERIENZE E SIMILI IN LINEA CON LA COSTITUZIONE ITALIANA CHE SANCISCE LA LIBERTÀ DI PENSIERO E DI ESPRESSIONE DELLE PROPRIE IDEE. I SUDDETTI NON SONO CONSIGLI MEDICI O TERAPIE, PER LE QUALI, PER LEGGE, È NECESSARIO UN MEDICO LAUREATO, ABILITATO E ISCRITTO ALL’ALBO. TALI SCRITTI NON SI PONGONO IN CONFLITTO CON LA MEDICINA UFFICIALE MA ANZI LA INTEGRANO NELLA PROMOZIONE DEL BENESSERE GLOBALE DELLA PERSONA.
GIUSEPPE FADDA, PERITO ELETTROTECNICO E TECNICO DI AZIENDA ELETTRICA PER PIÙ DI UN TRENTENNIO, LASCIA IL LAVORO PRINCIPALE PER DEDICARSI A TEMPO PIENO AD UNA PASSIONE NATA FIN DAI TEMPI DELLA SCUOLA SUPERIORE, FONDATA NELLA RICERCA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE COME PRINCIPI FARO DI UNA VITA PIACEVOLE E CONSAPEVOLE, SENZA CONFIDARE NEI PRINCIPI DELLA MEDICINA CHIMICA. CORSI, SEMINARI ED UNA VARIEGATA MOLTITUDINE DI LIBRI COSTITUISCONO LA SUA FORMAZIONE UNITI AD UNO SPIRITO DI RICERCA E CURIOSITÀ MAI SOPITI E AD UNA ESPERIENZA SUL CAMPO DI LUNGA DATA E SEMPRE IN CORSO.