IL Massaggio NeuroMuscolare
(Massaggiare la schiena….. fa bene anche alla pancia!)
Il nome “NeuroMuscolare” evoca istintivamente un aspetto molto tecnico e dai contorni quasi misteriosi, eppure qualunque massaggio opera naturalmente azioni ed effetti contemporanei sia sul sistema muscolare che sul sistema nervoso; dare tale definizione implica piuttosto il conoscere gli effetti riflessi che un azione eseguita “a capo” possa provocare “a piedi”.
– Un comune massaggio decontratturante, ad esempio sul trapezio di un collo sofferente, oltre a sciogliere il muscolo in modo diretto (effetto muscolare) comporta generalmente un sollievo del mal di testa e dell’emicrania (effetto nervoso).
– Un comune massaggio linfodrenante delle gambe magari porta al miglioramento di un sintomo di sofferenza dermatologica.
– Un comune massaggio connettivale dell’addome forse collabora a migliorare il transito intestinale.
– Un comune massaggio antirughe del viso contribuisce ad alleviare lo stress a livello del “nodo dello stomaco”.
L’antica medicina orientale, indiana e cinese, pone le sue fondamenta sul principio che il corpo umano sia attraversato da una serie di “autostrade energetiche”, i Meridiani, dove se la “macchina”, l’Energia, viaggia in modo spedito da un capo all’altro, tutto il sistema vive uno stato di armonia e benessere, mentre se trova interruzioni, rallentamenti e/o deviazioni è il segno che mancando l’equilibrio vi si è instaurato il malessere e/o la malattia.
Non a caso la “riflessologia plantare” già capillarmente diffusa nei paesi d’origine è diventata dal 1900 di gran costume anche in occidente e l’ “agopuntura” è ormai pacificamente praticata da buona parte della classe medica universitaria di questo emisfero.
Eppure nonostante tutto, continua a rimanere abbastanza sottovalutata la valenza dell’azione “neuromuscolare” del massaggio sull’aspetto del riflesso distale dalla zona di azione diretta.
E’ consueto che il ricevente un decontratturante con tecnica del “trigger point” oltre alla fitta sul punto di pressione avverta una “ramificazione dolorosa” anche a distanza spesso notevole (esempio : base del collo-dita di una mano) e questo non faccia altro che confermare che esista un meccanismo di trasmissione nervosa che prescinde dal decorso puro e semplice di un nervo ma bensì che sia effetto di una contrazione a catena di fibre muscolari che trasmettono un segnale.
Pertanto se si accetta tale tesi diventa semplice capire come, riprendendo l’esempio, quella sofferenza o debolezza alla mano si sia risolta dopo lo scioglimento dei muscoli del collo.
Molti studiosi occidentali (Chapman, Lief, Chaitow, Travell, Mackenzie,….) hanno accertato l’esistenza nel corpo umano di punti aventi rilevanza riflessa su altre parti dello stesso, e disegnandone la mappe hanno pertanto cifrato la possibilità di utilizzo per un agire in modo “energetico” o “neuromuscolare” su quelle parti non altrimenti raggiungibili se non in modo invasivo.
Dunque, l’occidente anche se arrivato in ritardo rispetto all’altro emisfero, attualmente riconosce pienamente il principio dei canali energetici e dei punti riflessi e come da sua consuetudine ha anche codificato in modo scientifico ed analitico l’analisi e la trattazione delle tesi e della conseguente pratica.
Il dolore come ormai universalmente riconosciuto ha sempre una componente fisica e mentale per cui rimuovendo progressivamente dolori stratificati uno sull’altro non solo si libera quella sorda sofferenza del corpo ma sicuramente si scioglie la sofferenza nervosa che vi è correlata. In modo inverso è ugualmente vero che risolvendo i blocchi psicologici anche i dolori connessi scompaiono.
Ma ritornando al massaggio neuromuscolare, questi sicuramente mobilizzando il tessuto connettivo permette sia l’accelerazione della circolazione linfatica per l’eliminazione delle scorie (drenaggio) e di quella sanguigna per l’apporto dei nutrienti (alimentazione), che il riscaldamento e rilassamento delle fibre muscolari con conseguente riposizionamento delle articolazioni e delle guaine nervose agevolando e migliorando il complesso della mobilità e della postura.
In conclusione, il tutto per dire che non c’è da stupirsi se un trattamento di massaggio del corpo, tra i tanti a disposizione, abbia la capacità di portare “benessere, miglioramento ed assolvimento” anche in parti lontane dalla zona di azione.
Anzi sarebbe sempre auspicabile, nonché molto gratificante in termini di risultati, se procedendo ad un trattamento di massaggio si analizzassero i potenziali campi di azione a distanza per promuovere volutamente ulteriori stati di “benessere, miglioramento ed assolvimento”.
♫♫Pink Floyd – Burning Bridges♫♫
XOI = Centro Studi Olistici Ippocrate
DECLARATORIA OBBLIGATORIA PER LA LEGGE ITALIANA : QUANTO SCRITTO IN QUESTO ARTICOLO È IL SUNTO DI OPINIONI, IDEE, ESPERIENZE E SIMILI IN LINEA CON LA COSTITUZIONE ITALIANA CHE SANCISCE LA LIBERTÀ DI PENSIERO E DI ESPRESSIONE DELLE PROPRIE IDEE. I SUDDETTI NON SONO CONSIGLI MEDICI O TERAPIE, PER LE QUALI, PER LEGGE, È NECESSARIO UN MEDICO LAUREATO, ABILITATO E ISCRITTO ALL’ALBO. TALI SCRITTI NON SI PONGONO IN CONFLITTO CON LA MEDICINA UFFICIALE MA ANZI LA INTEGRANO NELLA PROMOZIONE DEL BENESSERE GLOBALE DELLA PERSONA.
Articoli correlati :
http://giuseppefadda.it/wordpress/il-massaggio-doloroso/
http://giuseppefadda.it/wordpress/viso-lifting-naturale-senza-aghi-ne-bisturi-ne-chimica/
http://giuseppefadda.it/wordpress/massaggio-olistico/
http://giuseppefadda.it/wordpress/il-massaggio-non-solo-la-mela/
http://www.librisalus.it/libri/massoterapia_neuromuscolare.php
http://www.salute24.ilsole24ore.com/articles/8124-svedese-e-non-solo-il-massaggio-rinforza-il-sistema-immunitario?refresh_ce